Osservazioni su infrastrutture utili e dannose

Ho presentato queste due osservazioni. Mi piacerebbe raccogliere delle opinioni al riguardo:


La prima riguarda i parcheggi di corrispondenza dimenticati.

Piano dei servizi 

Le infrastrutture

Parcheggi di corrispondenza

L’argomento non è presente nella relazione del Piano dei Servizi sia per le possibili realizzazioni nel Comune , sia per i necessari interventi da concordare con i Comuni dell’area vasta. Per gli interventi dentro il Comune si tratta di prevedere parcheggi alle stazioni MM più esterne e soprattutto ai capilinea delle linee della MM (nel nord ovest ci sono i casi di Comasina, Affori per MM3 potenziamento di Lampugnano per MM1, P.le Axum e vicinanze stadio S. Siro capolinea MM5)

Per l’area vasta occorre avviare un intenso rapporto con le Amministrazioni comunali e la Provincia, coinvolgendo FNM e RFI per un programma di interventi per il “park and ride”.

Si propone di redigere un apposito capitolo sull’argomento parcheggi di corrispondenza.


Ed ecco la seconda che riguarda cose inutili, anzi dannose.

Piano dei servizi - Relazione generale –

3.0 Servizi Localizzati – 3.1 Il sistema delle infrastrutture –

Nel 2004 ad Aalborg, nella Conferenza europea delle Città sostenibili, venivano definiti i 10 macro temi e 50 impegni specifici per la sostenibilità ambientale. Sottoscrivendo questi impegni le amministrazioni  comunali si sono impegnate a verificare l’efficacia delle politiche locali e ad adottare programmi di azione per conseguire gli obiettivi, decisi con il concorso dei cittadini,  e rispettare gli impegni sottoscritti. Hanno sottoscritto gli impegni (Aalborg Commitments) 366 amministrazioni locali europee tra cui 123 tra comuni e province italiane.

Tra i 10 commitments c’è quello per “migliorare mobilità, meno traffico” che comporta l’impegno a “riconoscere “l’interdipendenza di trasporti, salute ed ambiente” e “a promuovere scelte di mobilità sostenibili lavorando per:

1.  ridurre la necessità del trasporto motorizzato privato e promuovere alternative valide e possibili,

2.  Incrementare la quota di spostamenti effettuati tramite i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta,

3.  promuovere il passaggio a veicoli con basse emissioni di scarico,

4.  sviluppare un piano di mobilità urbana integrato e sostenibile,

5.  ridurre l’impatto del trasporto sull’ambiente e la salute pubblica.”

Alla luce di questi indirizzi si propone di eliminare il capitolo “Il collegamento viabilistico interrato Expo – Garibaldi – Certosa” nonché i capoversi che riguardano la stessa opera a pag. 80 della relazione.  Eliminare inoltre le previsioni di interramento del viale Teodorico e del sottopasso dell’Ippodromo che da viale Sant’Elia  arriva a via S. Giusto.