caro Francesco,
che expo sia tutti noi può anche starmi bene come concetto di fondo, ma dal momento che personalmente credo di aver cercato di dare un contributo concreto e senza tornaconti come è evidente anche dagli spazi partecipativi (linkedin per esempio) che amministro, posso dirti che purtroppo non è così ininfluente una governance piuttosto che un'altra.
La recente intervista a Paolo Glisenti apparsa sul Corriere qualche giorno fa chiarisce un punto su cui , dal mio punto di vista di cittadina che ha partecipato attivamente alla fase di candidatura, ovvero che la candidatura è stata presa da Milano per la progettualità che il dossier prometteva.
Non mi sembra che in questi due anni abbiamo assistito alla declinazione del dossier in progetti. Tutto il mio plauso agli stati generali che Formigoni ha organizzato esattamennte un anno fa che hanno rappresenatto un tentativo di mettere a confronto progetti già orientati sui temi dell' EXPO 2015.
Basterebbe che l'appuntamento del 2015 fosse utile a riorganizzare e armoniozzare le tante buone pratiche che caratterizzano il territorio, magari anche eliminando energie sprecate, costringendo chi governa a ricercare e utilizzare competenze e conoscenze.
Insomma ci sarebbe proprio da avviare una pacifica rivoluzione della conoscenza per la conoscenza.