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Inviato da avatar Mauro Valentini il 28-06-2010 alle 12:14 Leggi/Nascondi

 

Multe a strascico: una doppia ingiustizia.

Da stamane, 28 giugno 2010, è in vigore a Milano l’adozione dello Street Control, un sistema veloce di rilevamento delle infrazioni per divieto di sosta (e forse non solo quelle), attraverso l’uso di telecamere montate sulle auto della polizia municipale.

1^ ingiustizia: I politici fingono di dimenticarsi che Milano è la città del lavoro e che ha un numero di parcheggi auto molto inferiore alla reale necessità (forse, volutamente molto inferiore). Milano non è una città turistica, le persone non vi entrano quasi mai per capriccio, vengono perché devono lavorare e perché il lavoro è concentrato in città. E’ matematico che se i parcheggi per ipotesi sono 700.000 e le macchine 1.500.000, il comune può arricchirsi multando ogni giorno centinaia di migliaia di auto. Non solo ma l’amministrazione comunale tace quando si costruiscono centri importanti di servizio, come uffici postali e ASL, privi di parcheggi, Ora, multare selvaggiamente (a strascico, appunto) chiunque sia costretto a parcheggiare in seconda fila, senza aver fatto prima nulla di tangibile per migliorare la viabilità e la sosta nella città, è davvero discutibile. Ma è gravemente ipocrita e ingiusto se la mattanza avviene con l’alibi della “lotta agli indisciplinati”.

2^Ingiustizia: i politici fingono di dimenticarsi che la PUNIZIONE deve essere uguale per tutti. Non è solo un principio giuridico ma anche umano e di buon senso. E’ agghiacciante la leggerezza con cui chi amministra la città distribuisca ammende fingendo di non sapere che qualcuno, agiato, benestante o ricco, sorriderà della blanda punizione incapace di incidere pesantemente sul suo reddito, mentre altri, pensionati, operai e disoccupati potrebbero rimanere semplicemente rovinati dalle pesantissime cifre (che sono maggiori di anno in anno mentre i redditi diminuiscono di mese in mese) previste dalla legge.

Svizzera e Finlandia, ma anche in Svezia e Grecia se non erro, hanno già adottato il sistema infinitamente più civile della punizione pecuniaria adeguata al reddito.

Discutiamone.

Mauro Valentini

 

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