Le città capoclassifica del buon vivere, in genere nel Nord Europa, hanno capito che non è indispensabile che in ogni via e piazza esistenti circolino liberamente le auto: ci sono zone pedonal-tranviarie, come potrebbe essere quella in questione, dove le auto sono solo quelle dei residenti, mentre per il resto pedoni e tram si spartiscono il territorio che allora può essere allietato da aiuole e piante. Naturalmente, in queste città non è necessario separare fisicamente la sede tranviaria dall'area pedonale, perché forse i pedoni sono meno disattenti: di conseguenza anche la pavimentazione è uniforme e gradevole. Sono città a misura d'uomo. Ne beneficierebbero anche i commercianti, che spesso conducono guerre assurde contro il mezzo pubblico (ricordo il ridicolo toccato in Via Cappellari, dove prima vollero che si togliesse il tram, poi lo rivollero perchè le vendite erano colate a picco).
Per anticipare affermazioni sciocche come quelle che sento per Bologna e le sue Torri, ricordo che il tram produce meno vibrazioni dei bus perchè le diffonde su una superficie più ampia grazie ai binari.