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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 03-02-2011 alle 10:41 Leggi/Nascondi

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/02/02/news/pgt_associazioni_in_rivolta_pisapia_schiaffo_a_milano-11989235/

IL CASO

Pgt, la rivolta delle associazioni
Pisapia: «Uno schiaffo a Milano»

Il candidato sindaco del centrosinistra al convegno di Libertà e giustizia: "Ne faremo un altro"
In Consiglio cade il numero legale mentre continua lo scontro sulle osservazioni cancellate
di STAFANO ROSSI

"Con pochi voti il consiglio comunale ha cancellato oltre 4mila osservazioni. È uno schiaffo a Milano. Si è detto sì a una vera e propria cementificazione quando il vero Piano di governo del territorio è nelle modifiche chieste dai milanesi, che contengono un’idea di città diversa. La stessa che proporremo noi". Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra, non fa sconti al Pgt che sta uscendo a tappe forzate dall’aula di Palazzo Marino.

FIRMA l'appello di Libertà e Giustizia

In Consiglio, con 10 assenti nel centrodestra fra cui il sindaco, è mancato di nuovo il numero legale. Era previsto. La maggioranza sa di non poter garantire i 31 consiglieri necessari in prima convocazione e aziona la macchina delle votazioni sgombra-osservazioni nelle sedute in cui il quorum si abbassa. Già oggi conta di andare avanti per chiudere all’inizio della prossima settimana. Finora il sindaco ha giustificato le assenze in ogni modo, anche sostenendo che i consiglieri assenti erano ad Auschwitz. Nobile giustificazione, accertata però per uno solo dei nove assenti nel Giorno della memoria. Per l’approvazione definitiva Letizia Moratti vuole una maggioranza "vera".

In affollato incontro allo Spazio Krizia convocato da Libertà e Giustizia, il Pgt del centrodestra è stato sottoposto a una severa censura. Parlano le associazioni, ciascuna con le sue critiche, tutte accomunate dalla protesta per le osservazioni liquidate dalla maggioranza. Da Legambiente preoccupata per il Parco Sud, a Italia Nostra che insiste sul tasto che "il Piano non tutela a sufficienza il centro storico", ai Genitori antismog. Ad aprire le ostilità Federico Oliva, presidente dell’Istituto nazionale di urbanistica: "Nel Piano, con la perequazione, i diritti edificatori possono volare da una parte all’altra della città e atterrare dovunque". In tutto, si calcolano 24 milioni di metri quadrati di nuova edificazione: "Una dimensione enorme per una città già molto densa, che respira male".

Il sociologo Guido Martinotti si domanda: "La città in 30 anni ha perso 500mila persone, dove sono finiti gli spazi che abitavano?". Don Gino Rigoldi pensa "alle coppie che lavorano e guadagnano circa 2mila euro. Se l’affitto porta via una metà del reddito o quasi, si deve lasciare la città. Mi rendo conto che la mia è una visione sociale e non di business, però come si può accettare un Piano che non mette uomini, donne e bambini al primo posto?". In chiusura la sintesi tocca a Pisapia, senza contraddittorio in mancanza dell’assessore all’Urbanistica, Carlo Masseroli, che pure era stato invitato. "Sul Pgt come sul bilancio, sull’accoglienza, sullo smog e su tutto il resto - dice Pisapia - dobbiamo avere un progetto diverso dal centrodestra".

Il centrosinistra annuncia un ricorso al Tar ma sui tempi sarà battaglia. Secondo una sentenza del Consiglio di Stato, l’impugnazione è possibile subito dopo l’approvazione in aula. Secondo un’altra sentenza si dovrebbe attendere la pubblicazione sul Burl, dopo il lavoro di integrazione del testo con le modifiche accolte da parte degli uffici. Una fase che potrebbe durare mesi ed essere rallentata dalla volontà della giunta di non turbare la campagna elettorale, è il sospetto dell’opposizione.

(02 febbraio 2011)

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