Mi è chiaro che una vera municipalità dotata di deleghe coerenti sarebbe in grado di realizzare una relazione costante con le esperienze della sussidiarietà, in particolare se una quota delle risorse, anche finanziarie, possono essere indirizzate attraverso una forma partecipata. Questa è la questone: una vera municipalità. Intanto oggi occorre dire e spiegare che il Re (meglio la Regina) è nudo. Senza questa consapevolezza preliminare anche i migliori intenti risultano velleità o slogan elettorali.