Rispondi

Rispondi a:
Inviato da avatar Oliverio Gentile il 04-12-2010 alle 17:37 Leggi/Nascondi

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/arte_e_cultura/10_dicembre_4/petrarca-cascina-linterno-18110125956.shtml

Luogo del cuore del Fai, l'architettura trecentesca è del Comune e attende il restauro

Solo Petrarca può salvare il gioiello Cascina Linterno

Il poeta vi soggiornò, ma il riferimento sparisce da una delibera. Finazzer promette: «Resterà centrale»

MILANO - «Chiare fresche e dolci acque...», scriveva il Petrarca sulle rive del torrente Sorga a Vaucluse, in Provenza. Ovunque andasse, il poeta amava ruscelli, orti, serenità del mondo agreste. Anche a Milano, ospite stabile dei Visconti tra 1353 e 1361, si rilassava volentieri fuori porta a zonzo tra i campi. Dove? «Non esiste un documento definitivo per dirlo, ma una tradizione radicata nei secoli racconta che passava l'estate in una villa campestre in località "Infernum", identificabile con certezza con l'attuale Cascina Linterno, in via Fratelli Zoia a Baggio», dice Roberto Gariboldi, archivista della Certosa di Garegnano. Tradizione che nasce da una lettera autografa, dove il poeta cita chiaramente Linterno. Una gloria in più per Milano, che potrebbe farne tesoro e approfondire le ricerche a scopi culturale e turistici.

«Un patrimonio internazionale che andrebbe protetto dai Caschi Blu dell'Onu. Non solo l'architettura, ma anche l'ambiente è prezioso e raro, con marcite e fontanili che sopravvivono lì intorno»: scherza ma non troppo il critico d'arte Philippe Daverio che ha firmato il «Manifesto per Cascina Linterno» steso da Gariboldi (www.manifestopermilano.partecipami.it). Eppure, incredibile, non è così. Cascina Linterno, mura trecentesche o anche precedenti, è in stato di abbandono. Infiltrazioni, pareti puntellate, capitelli medievali erosi, tetti pericolanti. La situazione allarma il quartiere e i cittadini che tengono alla Cascina, e che da anni si stringono con tenacia intorno al monumento grazie all'associazione Amici Cascina Linterno: un gruppo di appassionati che qui conosce ogni pietra e conserva ogni storia.

L'autentica Milano, civile e concreta. «Ci siamo improvvisati anche "magutt" per riparare danni e crolli», dice il presidente Giovanni Bianchi, mostrando l'immagine dell'antico forno a legna riparato alla bell'e meglio. Già, l'immagine: perché ora è proibito entrare, causa un'ingiunzione dell'Assessorato Comunale Attività Produttive, uno dei settori competenti. Dal 9 giugno Linterno è proprietà del Comune. Anche se il bene è coperto da vincoli di tutela, l'associazione ha timore: nell'ultima bozza di delibera presentata in consiglio di zona, relativa al sito e al suo recupero, il nome di Petrarca e i valori medievali sono stati stralciati. Nessun riferimento. «E se questo preludesse ad una destinazione impropria, che non tiene conto della storia del luogo?», si chiedono alcuni soci. Che sognano un futuro da biblioteca, mentre voci metropolitane parlano di centro fitness.

Petrarca o non Petrarca, intanto la cascina crolla, bisogna fermare il degrado. Offerte di sostegno ne sono arrivate. Da Luigi Santambrogio, presidente di Italia Nostra. E da Assimpredil: «Nell'ambito del nostro progetto "Cantieri dell'Arte" avevamo ipotizzato di realizzare una scuola-laboratorio di restauro, la proposta è sempre valida», conferma il presidente Claudio de Albertis. «Il Fai è a disposizione per dare una mano, una volta stanziati i fondi - garantisce il Vice Presidente Esecutivo Marco Magnifico, cofirmatario del «Manifesto» - Linterno è un miracolo, un monumento unico, che aggancia storia, cultura e paesaggio in una zona periferica». A metterci una nota di speranza è l'assessore alla Cultura del Comune Finazzer Flory, che promette: «Scriverò agli assessorati competenti perché rendano centrale nel futuro di Linterno la figura del Petrarca, per una finalità culturale. Lancio un appello a loro, alle forze della società civile e alle associazioni di categoria perché la adottino e la riportino al suo splendore».

Chiara Vanzetto
04 dicembre 2010

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai Registrati