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Inviato da avatar Raffaele Mazzariello il 20-06-2010 alle 11:05 Leggi/Nascondi

In una città a cui si chiede  di migliorare su vari  fronti, non si può che auspicare che non solo cresca in popolazione, ma anche in cultura ambientale.   Come cittadino e come GEV più volte ho chiesto alle istituzioni il rispetto per le norme che il Comune stesso ha creato a tutela dei suoi parchi pubblici. Una città come Milano che tanto a dato a tutti coloro che  da essa sono stati adottati. Oggi non gli permette di godere appieno delle risorse ecologiche/ambientali di cui dispone. Prendiamo ad esempio il Parco di Trenno. Un ampio spazio privo di aree cani, di segnaletica informativa agli ingressi degli accessi ai parcheggi, con quelle minime informazioni che basterebbero a far capire sia agli indigeni locali e sia agli extracomunitari, che alcuni atteggiamenti sono sbagliati. E che si può incorrere in sanzioni pecuniarie per l'inosservanza delle leggi vigenti, ma che di fatto non esiste informazione. E quindi al sabato e alla domenica ogni 10 metri i barbeque non si contano più, accesi sotto agli alberi, e in ogni luogo che ha ombra rovinando tappeti erbosi e alberi da cui causa fumo, cadono dai nidi gli uccelli (nessuna presenza di vigilanza adeguata a far rispettare le leggi). Un parco dove il gioco delle bocce degli anziani é recintato e inaccessibile ai cani e dove invece la recinzione  servirebbe molto di più non esiste. Mi riferisco al gioco dei bambini situato presso la via Fratelli Giorgi. Dove ogni giorno i padroni vincioni e maleducati dei cani che abitano oltre la cascina, li portano a sporcare all'interno di quell'area dove poi i bimbi ci vanno a giocare. Quindi in una città che si propone ad un miglioramento é obbligata a rivedere le cattive abitudini perpetuate negli anni, a causa di insofferenza instituzionale composto di mille scuse burocratiche che mascherano la voglia di non interessarsi a determinati problemi. Come quelli importantissimi della sicurezza diurna e notturna. "Inesistente nelle ore in cui c'è affluenza al parco". Dove al crepuscolo si svolgono gare  di auto e motocicli all'interno delle stradine, dove si consumano fiumi di birra e super alcolici infrangendo le varie ordinanze del Sindaco, compiendo atti di vandalismo su strutture comunali e  su auto parcheggiate, facendo disperare con i rumori e gli schiamazzi fino alle 3 di notte, coloro che ci abitano davanti. Le istituzioni fino ad oggi hanno dimostrato scarso interesse per tutto ciò che non produce profitto.

Ebbene. Milano può diventare molto più bella e molto più grande, diventare la città modello  invidiata di tutta Europa su molti aspetti, ma non sarà mai speciale se le istituzioni stesse collaborano alla distruzione dei parchi esistenti da sempre. Favorendo e agevolando coloro che vorrebbero Milano solo fatta di cemento armato e di strade asfaltate. Basti guardare lo scempio del Parco delle Cave dove da un giorno all'altro un fontanile intoccabile é scomparso sotto un mostro di cemento a 8 piani (poi ci sono i condoni).

Io ho parlato del Parco di Trenno e di quello delle Cave perchè sono coinvolto in prima persona, in quanto ci abito in questa zona. Ma penso che questi problemi li abbiano quasi tutti i parchi a meno chè non si tratti di parchi situati in aree per signori (quelli hanno un trattamento speciale di immagine riflessa)

Ebbene chi governa Milano non può voltarsi dall'altra parte come fa oggi guardando solo dove gli interessa maggiormente. Per mantenere un certo rispetto sarà obbligato a lavorare a 360 gradi non solo per il traguardo EXPO ma anche se in certi spazi non si guadagna nulla. Solo così potrà davvero incamminarsi sul sentiero dell'innovazione e di miglioramento. "E non solo a scopo pubblicitario perchè tra un anno ci saranno le elezioni della nuova giunta e del Sindaco" (fino a un anno fa era impensabile interloquire con il Sindaco o il Vice Sindaco in merito a queste tematiche e le lettere si fermavano in qualche stretto passaggio di qualche scantinato...Ma oggi qualche cosa é cambiato. Forse appunto dal fatto che a breve torneremo a votare).

L'innovazione, il miglioramento, non si quantifica in chilogrammi di cemento o in nuovi negozi che arricchiranno alcuni. Ma si colloca all'interno della voglia di lavorare e nella crescita culturale che aiuti tutti a essere migliori e sensibili alla propria quotidianità vissuta all'interno della Città.

Noi cittadini ce la mettiamo tutta ma abbiamo anche bisogno dell'istituzione...e che da essi parta il buon esempio (cosa che fino ad oggi é stato scarsamente dimostrato).

E possibile mai che in Italia per far schiodare certi assessori si debba sollecitare il Gabibbo?     Cerchiamo di essere seri.

Nella foto allegata si intravede un barbeque sotto gli alberi e un pulcino di  cornacchia grigia caduto dal nido e recuperato e messo in sicurezza.

 

Raffaele  Mazzariello

 

 

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