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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 17-11-2010 alle 13:31 Leggi/Nascondi

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/11/15/news/quattromila_idee_per_cambiare_il_pgt_in_comune_una_raffica_di_osservazioni-9153426/

URBANISTICA

Le quattromila proposte contro il Pgt
In Comune una raffica di osservazioni

Parchi, ex ferrovie, housing sociale: chiusa la raccolta dei rilievi al Piano di governo del territorioDa gennaio la discussione. L'opposizione chiede modifiche. Masseroli: "Serve la volontà politica"
di TERESA MENESTIROLI

Sono oltre quattromila le osservazioni critiche sul nuovo Piano di governo del territorio che la giunta Moratti vorrebbe approvare prima della fine del mandato. Per essere precisi, 4.411 documenti arrivati in un mese  negli uffici dell’assessore all’Urbanistica, Carlo Masseroli: richieste di cambiamento del Pgt che affrontano tutti i principali temi, dalle volumetrie assegnate al Parco Sud agli ambiti di trasformazione urbana (scali ferroviari e caserme), dalla mobilità all’housing sociale. «Una partecipazione straordinaria — commenta il consigliere comunale di centrosinistra Milly Moratti — che non può essere trascurata. È la dimostrazione che la città si è mossa per contribuire ai cambiamenti urbanistici. Mi auspico che ora le osservazioni vengano discusse dal consiglio comunale».

Non è della stessa opinione l’assessore Masseroli che, pur difendendo il valore delle note presentate dai cittadini, si augura di poter accorpare il più possibile i documenti in modo da procedere, in aula, con una discussione snella. Perché il tempo stringe. E, stando alla tabella di marcia approssimativa presentata ieri in commissione urbanistica, l’assessore conta di discutere le osservazioni in consiglio comunale a partire dalla ripresa di gennaio. Ci sarà dunque solo un mese per l’adozione definitiva del piano (prevista entro il 14 febbraio) e se l’opposizione dovesse impuntarsi facendo ostruzionismo (come peraltro già annunciato) il nuovo regolamento rischierebbe di non entrare in vigore in tempo. «Sta a noi decidere — ha spiegato Masseroli ai consiglieri della commissione — se ci interessa avere uno strumento normativo nuovo che ora a Milano manca, e che ci permetterebbe di intraprendere un percorso di miglioramento della città, oppure se rimandare tutto al prossimo mandato».

Prima di affrontare le migliaia di osservazioni, però, la commissione e il consiglio dovranno discutere di due delibere preliminari molto delicate: quella che definisce la borsa delle volumetrie, l’organo che tutelerà il sistema della perequazione, e il piano delle regole. «Le delibere sono quasi pronte — continua l’assessore — vorrei portarle in commissione la prossima settimana prima del passaggio in giunta. Dopo verranno discusse dal consiglio comunale». Il tempo è poco, i temi da affrontare molti. Masseroli è fiducioso: «Se ci sarà la volontà politica di arrivare fino in fondo ce la faremo».

Ma in piena campagna elettorale è proprio la volontà politica che potrebbe mancare. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd, commenta: «Sono convinto che nella battaglia per cambiare il Pgt registreremo la massima compattezza delle opposizioni: o per ottenere modifiche radicali, o per bloccare il piano». E per Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra, il Piano va sostituito «con un programma alternativo, da approvare in pochi mesi, che parta proprio dalle quattromila osservazioni».

(15 novembre 2010)

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