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Inviato da avatar Antonella Fachin il 14-07-2010 alle 16:15 Leggi/Nascondi

Gentile Donatella,

ahimè nelle vie mercatali gli alberi, se non sono già di grandi dimensioni, deperiscono a vista d’occhio: rami spezzati, fogliame bruciato, alberi “avvelenati” da liquami vari, cortecce danneggiate ecc.

"Niente di nuovo sul fronte occidentale"... mi passi la battuta!

Non sono preveggente, ma solo attenta osservatrice della nostra città!

A Milano non si ha cura degli alberi! Si infiorano le aiuole, ma gli alberi sono solo “tollerati”, nonostante l’enorme servizo di utilità che svolgono nel depurare l’aria e nell’abbattere la calura accentuata dai materiali assorbenti il calore come ad esempio l’asfalto, il cemento ecc.

Ciò a cui Lei ha purtroppo ha assistito è sintomatico del malcostume tollerato, alla faccia dei raggi verdi che dovrebbero arricchire di viale alberati e piste ciclabili immerse nel verde la nostra città di Milano!

I danni intenzionalmente arrecati agli alberi da ambulanti incivili si sommano ai danni provocati da automobilisti incuranti che:

-          

nella migliore delle ipotesi, parcheggiano la loro vettura sul terreno in prossimità degli alberi, terreno che viene così continuamente pressato e si indurisce al punto da essere pressoché impermeabile e da non consentire alle radici di "respirare": la crescita dell'albero, soprattutto se molto giovane, viene seriamente compromessa e può anche morire,

-           nell’ipotesi peggiore, urtano –più o meno volontariamente- il tronco degli alberi in fase di parcheggio/manovra, provocando lesioni alla corteccia degli alberi (la parte più delicata, come ben sappiamo, dato che la linfa scorre appena sotto la corteccia) e l’albero alla fine deperisce, le infezioni fungine si diffondono e muore.

 

Sacrosanta la Sua richiesta che il settore parchi e giardini intervenga con la piantumazione nel prossimo autunno, calendarizzando anche questo ripristino!... i soldi per i buffet a palazzo Marino ci sono e quindi ci devono essere anche per gli alberi di Milano (anche se la misera figura fatta dal Sindaco Brichetto Moratti e dalla Giunta nei confronti del maestro Abbado, la dice lunga sull’indifferenza e la mancanza di cultura ambientale in certi ambienti politici!).

Le suggerisco comunque di coinvolgere anche la Zona territorialmente competente. Come?

In due modi:

1.       intervenire al prossimo consiglio di zona (sul sito del Comune di Milano dovrebbe essere riportata la data e l’odg) con sufficiente anticipo per iscriversi a parlare: potrà effettuare la Sua segnalazione ed esporre le Sue richieste di ripiantumazione e tutela delle alberature delle vie di Milano;

2.       chiedere un sopralluogo in giorno di mercato alla commissione istruttoria competente per materia (direi: Ambiente, Parchi e Giardini, Decoro e Arredo Urbano), con la partecipazione eventuale della commissione che tratta di Commercio, Artigianato, Mercati Comunali: in questo modo i consiglieri di zona potranno constatare quanto da Lei denunciato e successivamente predisporre una delibera al riguardo.

 

Personalmente La invito a perseguire il buon vecchio detto: “INSISTO, PERSISTO, AVANZO E CONQUISTO“, ovviamente non in termini “guerrafondai” ma con spirito di civile partecipazione al bene comune, perché nella nostra città, purtroppo, nulla è facile, nulla è ovvio, neanche l’amore per gli alberi!

 

Cordiali saluti

Antonella Fachin

Consigliera di Zona 3

Lista civica "uniti con Dario Fo per Milano"

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