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Inviato da avatar Michele Sacerdoti il 06-07-2010 alle 10:06 Leggi/Nascondi

Ho dimenticato di rispondere alla questione densità.

Densità eccessiva nelle zone edificate vuol dire nuovi grattacieli che tolgono luce e vista alla case esistenti con in via Principe Eugenio, via Prati, via Lorenteggio, Bisceglie, grattacielo della Regione che fa ombra addirittura su edifici di via Sebenico, tutte costruzioni osteggiate dai comitati di residenti delle varie zone.

Vuol dire costruzioni nei cortili, dove al posto di edifici artigianali di un piano, stanno sorgendo ovunque edifici residenziali alti anche di più delle case intorno, a volte alla distanza di soli dieci metri con finestre che guardano in casa, vuol dire recuperi di sottotetti con piani aggiuntivi che soffocano le case esistenti, come ho vissuto nella lunga battaglia contro il recupero dei sottotetti, anch'esso giustificato dal risparmio di suolo agricolo.

Vuol dire case senza parcheggi pertinenziali che aumentano le auto parcheggiate in strada e spingono alla costruzione di parcheggi sotterranei con eliminazione del verde di superficie e lavori che durano anni, con dure proteste dei residenti.

Nella zona in cui abito, Buenos Aires-Venezia, grazie anche alla speculazione immobiliare dell'ex-Lazzaretto di fine ottocento, la densità abitativa arriva a 20.000 abitanti a kmq, con 4 mq di servizi ad abitante (verde ed altro), rispetto ad una media cittadina di 7.000 abitanti a kmq e 36 mq di servizi (vedi tabella dei dati del PGT per i NIL).

Nei quartieri di cui ti occupi tu come QT8 e Gallaratese la densità va da 4.000 e 8.000 abitanti a kmq con servizi pari a 150 e 45 mq ad abitante.

Non c'è spazio per la densificazione dei quartieri già densi con densità superiori alla media cittadina e questo fatto è ignorato completamente dal PGT, che obbliga a densificare vicino alle fermate del metrò, più ravvicinate in centro.

L'attenzione a dove atterreranno i diritti volumetrici non c'è in questo piano, mentre è un requisito indispensabile di tutti i progetti di perequazione, dal primo inventato nelle campagne del New Jersey (progetto Pinelands). 

Piuttosto di densificare bisognerebbe prevedere in tutte le aree ferroviarie e militari da dismettere abbastanza verde non solo per i nuovi abitanti ma anche per quelli che abitano intorno.

Le quantità previste nel PGT, anche dopo l'accordo con l'opposizione, sono assolutamente insufficienti perchè prevedono solo 10 mq/abitante di verde per i nuovi abitanti, insufficiente rispetto al limite di legge nazionale (DM 1444/1968)di 24 mq/abitante ed all'obiettivo del Comune di 30 mq/abitante nel 2015. Questo perchè anche qui si vuole densificare invece di diradare.

Ad esempio nell'area Farini, dove si è fissato il 65% della superficie a parco, il verde per ogni nuovo abitante è di 21 mq/abitanti (423.000 mq di verde per 20.000 abitanti), perchè nella trattativa in consiglio il verde è stato aumentato ma la volumetria è stata lasciata invariata.

Per dare 24 mq di verde ai nuovi abitanti sarebbe necessario un verde nelle aree di trasformazione pari a 4,4 milioni di mq, una volta e mezza quello previsto di 3 milioni di mq, sbandierato da tutti come una grande successo.

Non è pensabile che il verde che manca sia recuperato nel Parco Sud, che deve rimanere un'area agricola e non diventare un parco aperto a tutti come il Parco Nord. E inoltre il Parco Sud è lontano da molti quartieri semicentrali, che hanno bisogno del verde di prossimità.

Michele Sacerdoti

www.msacerdoti.it

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