Caro Enrico,
come tu ben sai non condivido la tua sostanziale approvazione del PGT di Masseroli.
A mio parere esso cerca di salvare le aree agricole del Parco Sud a scapito degli interessi della città, contrapponendo gli interessi degli agricoltori con quelli dei residenti in città.
Infatti, a fronte dell'acquisizione da parte del Comune o della Provincia (non è ancora deciso chi dei due) della proprietà delle aree agricole al fine di affidarle in affitto a lunga durata agli agricoltori, caleranno sulla città con l'indice 0,15 mq/mq circa 8 milioni di metri cubi di cemento, con diritti edificatori che prima non c'erano.
Questi si aggiungono a 15 milioni di metri cubi di cemento assegnato agli Ambiti di Trasformazione Urbana (scali ferroviari, caserme, aree del parco come Forlanini e Monluè, Stepehnson ed altri) per un totale di 23 milioni di metri cubi di cemento, pari a 220 grattacieli Pirelli.
Questi edifici serviranno per alloggiare circa 230.000 nuovi abitanti, che quando erano a Milano occupavano gli attuali edifici, trasformati in gran parte in uffici o residenze di lusso o lasciati vuoti a fini speculativi.
A mio parere Milano potrebbe far tornare i suoi abitanti in città se facesse una politica di trasformazione degli uffici vuoti in residenze, di ritorno degli appartamenti trasformati in uffici all'uso residenziale e al pieno utilizzo del patrimonio abitativo.
L'idea di costruire così tanti nuovi edifici in una città già molto densa e con pochi servizi non ha senso, e ben ha fatto l'arch. Gregotti a rilevarlo.
Tra l'altro nell'attuale situazione di mercato questi edifici saranno costruiti in un arco di tempo molto lungo, ben più dei 5 anni di durata del PGT, ma creeranno diritti edificatori che poi sarà difficile togliere ai proprietari dei terreni (Ferrovie, Ligresti, ecc).
Bene ha fatto l'opposizione a cercare di limitare i danni ma francamente, anche a causa dei rapporti numerici in consiglio, ha ottenuto ben poco, cioè solo quello che la maggioranza era disposta a concedere.
Una riduzione del 7% delle volumetrie delle aree di trasformazione, un apparente aumento del verde che conferma quanto era già scritto nel PGT ed è meno di quanto indicato nel rapporto ambientale, una riduzione di un quarto delle volumetrie generate dal Parco Sud, un vero housing sociale per solo l'indice di 0,15 mq/mq perchè lo 0,20 è sostanzialmente di edilizia libera costruita dalle cooperative visto il limite di reddito familiare di 80.000 euro.
Sono ancora in attesa di leggere l'emendamento sul Parco Sud per capire quanto sia vincolante per la giunta e la provincia, che dovranno tramite accordo di programma definire la sorte di queste aree con i Piani di Cintura. Per l'intanto al Parco Forlanini e intorno alla Cascina Monluè, ambedue nel Parco Sud, sono previsti nel PGT circa 1 milione di metri cubi di cemento, pari a 10 grattacieli Pirelli.
Il PGT non prevede una vera tutela degli interessi dei residenti milanesi a vedersi costruire davanti a casa edifici di grandi dimensioni che gli toglieranno la luce.
Alcuni quartieri con il QT8 e il Gallaratese sono stati tutelati grazie al tuo intervento. Tuttavia in generale questo non è vero perchè è stato eliminato l'indice massimo di 1 mq/mq prescritto dall'attuale piano regolatore nelle zone residenziali, che ha sostanzialmente limitato l'aumento di altezza degli edifici nella città densa.
In futuro, con un permesso di costruire convenzionato e senza bisogno di un PII; si potrà raggiungere l'indice di 2,3 mq/mq, più del doppio dell'attuale mentre con un permesso di costruire semplice si potrà sopraelevare un edificio fino all'altezza di quello più alto adiacente.
A Milano gli edifici hanno varie altezze perchè gli edifici su strade larghe sono più alti di quelli sulle strade strette, grazie ai regolamenti edilizi precedenti all'attuale. Con questo sistema anche nelle strade strette si potranno via via sopraelevare gli edifici, a partire da quello adiacente a quello più alto per tutto l'isolato, con risultati disastrosi, altro che recupero dei sottotetti.
Dato che gli operatori avranno interesse a trasferire i diritti dove le case si vendono ad un prezzo maggiore, si costruirà non degli ARU (zone periferiche) ma nelle zone a ridosso del centro storico e nel centro storico stesso.
Ho sempre sostenuto che la perequazione si può fare, ma non nelle zone che hanno una densità di abitanti superiore a 15.000 abitanti a mq, con pochi servizi.
Non si può guardare solo alla presenza delle fermate dei mezzi pubblici, perchè queste si addensano verso il centro della città.
Sono d'accordo che le città compatte sono più sostenibili ambientalmente di quelle diffuse, lo dicono le statistiche, ma non possiamo andare oltre certi limiti di densità, già raggiunti in numerose zone (vedi tabella densità).
Tra l'altro rispetto all'attuale PRG, l'adozione dei piani attuativi conformi al Piano delle Regole passa dal Consiglio Comunale alla Giunta (art. 11.6 del Piano delle Regole che non so se qualcuno ha chiesto di emendare) memtre i permessi edilizi convenzionati non sono sottoposti a osservazioni da parte dei vicini.
Da qui si capisce benissimo che gli interessi immobiliari continueranno a spadroneggiare in città con il PGT, anche più che con l'attuale PRG e le sue varianti, tutte adottate e approvate dal consiglio comunale.
Io continuerò a battermi in sede di osservazioni contro gli aspetti negativi di questo PGT e spero che tu e l'opposizione voterete contro l'adozione e sosterrete le osservazioni dei cittadini che saranno sicuramente numerose in sede di approvazione.
Se poi questo piano non dovesse essere approvato, non ci sarà alcun danno per la città ma solo benefici. E' un piano vuoto che non dà alcuna indicazione sul futuro della città e questo anche grazie alla legge urbanistica regionale, la peggiore di tutte le regioni italiane per deregulation del territorio.
Michele Sacerdoti
www.msacerdoti.it