Sinceramente (da cittadino non automobilista ma utente esclusivo dei mezzi pubblici e amante del verde) non ho mai compreso perche' si debbano fare parcheggi per i mezzi privati a spese pubbliche, e perche' li si debba fare sotto aree pubbliche (causando anche danni ai residenti privati - cfr. i crolli per i famigerati tiranti in via Ampere e piazza Cardinal Ferrari - o addirittura ai commercianti - cfr. caso di XXV Aprile - o altre dannose assurdita' - cfr. Darsena o S.Ambrogio), e soprattutto perche' li si debba fare sotto terra.
Se le imprese di costruzione vogliono costruire parcheggi (e sarei anche disposto ad accettare degli sconti fiscali per chi li acquisterebbe per la prima macchina) perche' non acquistano un pezzo di terreno e non ci costruiscono un parcheggio multipiano in elevato ? In viale Monza ai ponti p.es. ce ne e' uno. Costerebbe meno e non disturberebbe piu' di una casa di abitazione o un edificio per uffici.
Detto questo, i tre punti che fa il signor Mariani sono assai sensati, soprattutto quando identifica il primo e il terzo errore. Se tutti i "parcheggisti" avessero pensato cosi', non saremmo al punto in cui siamo.
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